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Malattie renali

Le insufficienze renali possono essere indotte da ipertensione, diabete, ipertrofia prostatica, calcoli renali, tumori. Oppure possono essere provocate da processi infiammatori (pielonefriti, glomerulonefriti), dall’utilizzo cronico di farmaci, droghe o alcol.

Insufficienze renali acute o croniche necessitano di un trattamento nutrizionale mirato a limitare i cibi che possono affaticare eccessivamente i reni. Tra questi, ci sono quelli ricchi in proteine e sali minerali (sodio, fosforo, potassio).  Oltre alla scelta degli alimenti, sono fondamentali la preparazione dei piatti e i metodi di cottura.

Un esperto nutrizionista è in grado di facilitare il lavoro dei reni, formulando una dieta che aiuti, se necessario, la perdita di peso, riduca l’apporto di sale, rispettando i fabbisogni nutrizionali dell’organismo.

La terapia alimentare deve avere anche lo scopo di controllare i livelli di glicemia, colesterolo e trigliceridi.

Rispetto al fabbisogno normale di un adulto, in presenza di malattie renali l’apporto proteico deve essere ridotto a 0.8g/kg/die. Bisogna quindi diminuire il consumo di alimenti che siano fonte di proteine soprattutto di origine animale e ricorrere, se necessario, ad alimenti aproteici presenti in commercio.

E’ utile evitare salumi, frutta secca, interiora, cacao amaro, cibi conservati, sale da cucina, dadi per brodo, salsa di soja, alimenti in salamoia, formaggi stagionati.

Consiglio anche di cuocere la verdura facendola bollire in acqua abbondante.

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